Va. c'ho ancora nell'occhi la donnina vecchia con l'Havana club... Havana club el ron de cuba!
Peccato s'era a Pontedera....
Si.
21 settembre 2008
13 settembre 2008
Mi bastava una birretta...
Domani c’ho l’esame e so stanca.
Volevo solo una birretta...di quelle in solitaria. Giusto per rilassammi un po’, cor vecchietto che tutti i giorni a tutte l’ore è a stempiassi i cicchini lì ar barre vicino ‘asa.
Volevo guarda la gente che passava...nulla di ‘he.
“...e Poi gli ha DeTTo –Oh Ma con lA tipina come vA?!- TiPinAAA?!?! Ma io ti SPAcco la Faccia, troia!”
Con quella tipi’a ‘adenza esagerata, piena di sospiri enfatizzati, sottolineata da mossettine delle mani che agitano la sigaretta nemmeno fosse la bacchetta d’un mago.
Mi ‘oncentro sul vecchio, almeno lui sta zitto.
“Sì, io ho LE’tto il ProcE’ssO, ma è un MAttoneee che non ti di’o, la MetamorfoSi inVece...”
“Aah!Quel film è GGGe’nialee!!!”
... ... ...
Un ci riesco. Mi ‘hiedo ‘os’bbiano di speciale la P, la F, la M, la L, la S...ci dev’esse quarcosa che mi sfugge...perché se fossero comuni fonemi, ar pari di tutti quell’altri, un avrebbe senzo rimarcalli con così tanta foga...sarà per la ‘ompartecipazione di parti anatomi’he così tanto bramate dall’artro sesso? Boh.
Anche il sibilo?! Mah.
Quelle manine...perchè non gli dai pace, CaRaaaa???
“A Me, alle Medie, non mi cacava nessuno...poi mi so messa con il fico della scuola...”
“DAVVéro???AHAHAHAH!!!!”
“GRAnDeeee!”
Basta. La birra se diovòle è finita e io mi levo di ‘ulo.
Mi porto dietro in saccoccia la mi cialtronaggine, i modi grezzi anche di quando so vestita bene e i sacrosanti silenzi di quando un c’hai nulla da dì e un ti fa voglia di fa finta d’esse sempre interessante, brillante e....piena di ‘AZZATE!
Domani c’ho l’esame e mi girano i ‘oglioni.
Ma questa è un’artra storia.
Quarcuno mi deve spiega perché a pisa un ci mettano i cestini se non in piazza garibardi e su’ lungarni...maremma maiala, ma un l’avete ‘apito che quelli rimangano sempre vòti e io mi so rotta ir cazzo di tenemmi li scontrini in tasca fino a casa?!?!
Va.
Volevo solo una birretta...di quelle in solitaria. Giusto per rilassammi un po’, cor vecchietto che tutti i giorni a tutte l’ore è a stempiassi i cicchini lì ar barre vicino ‘asa.
Volevo guarda la gente che passava...nulla di ‘he.
“...e Poi gli ha DeTTo –Oh Ma con lA tipina come vA?!- TiPinAAA?!?! Ma io ti SPAcco la Faccia, troia!”
Con quella tipi’a ‘adenza esagerata, piena di sospiri enfatizzati, sottolineata da mossettine delle mani che agitano la sigaretta nemmeno fosse la bacchetta d’un mago.
Mi ‘oncentro sul vecchio, almeno lui sta zitto.
“Sì, io ho LE’tto il ProcE’ssO, ma è un MAttoneee che non ti di’o, la MetamorfoSi inVece...”
“Aah!Quel film è GGGe’nialee!!!”
... ... ...
Un ci riesco. Mi ‘hiedo ‘os’bbiano di speciale la P, la F, la M, la L, la S...ci dev’esse quarcosa che mi sfugge...perché se fossero comuni fonemi, ar pari di tutti quell’altri, un avrebbe senzo rimarcalli con così tanta foga...sarà per la ‘ompartecipazione di parti anatomi’he così tanto bramate dall’artro sesso? Boh.
Anche il sibilo?! Mah.
Quelle manine...perchè non gli dai pace, CaRaaaa???
“A Me, alle Medie, non mi cacava nessuno...poi mi so messa con il fico della scuola...”
“DAVVéro???AHAHAHAH!!!!”
“GRAnDeeee!”
Basta. La birra se diovòle è finita e io mi levo di ‘ulo.
Mi porto dietro in saccoccia la mi cialtronaggine, i modi grezzi anche di quando so vestita bene e i sacrosanti silenzi di quando un c’hai nulla da dì e un ti fa voglia di fa finta d’esse sempre interessante, brillante e....piena di ‘AZZATE!
Domani c’ho l’esame e mi girano i ‘oglioni.
Ma questa è un’artra storia.
Quarcuno mi deve spiega perché a pisa un ci mettano i cestini se non in piazza garibardi e su’ lungarni...maremma maiala, ma un l’avete ‘apito che quelli rimangano sempre vòti e io mi so rotta ir cazzo di tenemmi li scontrini in tasca fino a casa?!?!
Va.
2 agosto 2008
A(u)gosto e la sua poesia
A(u) gosto cammina
si intrufula tra le gente sudate,
vecchine cor ghigno
discorsi sur cardo...
A(u) gosto è un omo stanco
un ha più voglia di fa politi'a sulle panchine
un ha più voglia di contà le piante ingiallite der barcone
si avvilisce povero A(u) gosto
ir basilico è diventato tutto uno steccolo con quelle foglioline
lunghe lunghe
appese
A(u) gosto guarda ir cielo
nella 'ornice della finestra aperta
conta quanto tempo passa prima che la nuvola grigia all'orizzonte scompaia...
uno
quattro
sette
dieci
ci deve esse vento in quota
ma qui un si move nulla
A(u) gosto spera 'he piova
e si rigira e si dimena nel letto
la notte
da fori un silenzio che ti mangia l'orecchi
A(u) gosto
a me m'hai belle e rotto i 'oglioni
eh te lo devo di....
Si.
17 giugno 2008
Alla fiera dell'....ovvio.
Oh è giugno, ho freddo, un è normale.
Forse un è giugno, c'è stato un errore mondiale sur calcolo dei mesi.
La donnina che mi sta dirimpetto un pole ragionà der cardo dar terrazzo e mi si innervosisce.
C'è un empasse generale sull'ovvio.
Del tempo ci si deve lamentà. Ma ai momenti giusti.
Forse è ottobre e nessuno se n'è accorto.
L'altra sera ho stiacciato una zanzara mi sono accorta che c'aveva l'impermiabile, un'altra mentre c'avevo la mano alzata, la stavo per prende, mi fa "ascolta... un ti pinzo, basta che un mi fai riusci fori al gelo".
Dev'esse il surriscardamento der pianeta...
Ma io ho freddo, piove da 43 giorni.
Il surriscardamento globale, deh se è gratisse lo compro e la notte l'accendo. Forse a mediauorde ce l'hanno.
Bisogna che m'informi.
Si.
9 giugno 2008
Ci seppelliranno...anche quello a modo suo
Sti vecchi ci seppelliranno.
Ormai me ne so fatta 'na ragione. Temporeggiano, aspettano, t'avvelenano con problemi stupiti, con lamentele che solo loro sono giustifi'ati a rifilatti. Ti vogliano fa senti in corpa di tutto, per primo il motivo per cui rimangan vivi.
"Li zucchini ti garbano trifolati?Come li vòi?Ar vapore?"-"Sì"
"Eh..ma allora un li posso mi'a fa ora, è presto"- "Eh"
"Via allora te li faccio trifolati"-"... ... ..."
Perché a sentì loro pare che lo scopo più ambito sia quello di morì ir prima possibile...almeno a parole. Di fatto ci vogliono arrivà a un funerale, sì, ma mi'a ar suo! E' tanto per dì, per chiaccherà, per fassi sentì dì "Via, un fa brutti discorsi..."...ma io è un monte che un glielo di'o più e la tiritera continua. Boh.
Piagnu'olano che se li sentisse quarcheduno fòri di 'asa gli si strizzerebbe ir core...a me ora come ora li strizzòtti mi vengano artro che in posti che un fanno rima co' "amore".
Dice bisogna avé pazienza...sì, ma lo dicano sempre quelli che un ci so. Coincidenza?!
Poi, anche se fosse che mòi, un penserai mi'a di morì ammodino??!! Eh no! Mentre caschi t'arreggi ar tavolino e tiri giù il centrino cor vasino da fiori che c'è sopra...si rovescia, casca tutta l'acqua in terra e ora c'è tutt'un immollazzio, sa cristo chi ci pulisce! E se ti pare ir caso di morì propio davanti all'uscio der bagno...quell'artro un ci passa, un ti pole mi'a sartà! Egoista che un sei artro, son vecchi un ce la fanno mi'a a spostà ir cadavere! Per un penza ar puzzo di morto che faresti...chissà che troiaio in terra. Sprovveduto ti riarzi...spaesato tiri su le spalle....e vai a morì un po' più in là, non prima d'esse entrato in un sacco nero della spazzatura, così un fai casino.
SEPPELLITEMI.MA ARMENO FATE ALLA SVERTA.
Va.
Ormai me ne so fatta 'na ragione. Temporeggiano, aspettano, t'avvelenano con problemi stupiti, con lamentele che solo loro sono giustifi'ati a rifilatti. Ti vogliano fa senti in corpa di tutto, per primo il motivo per cui rimangan vivi.
"Li zucchini ti garbano trifolati?Come li vòi?Ar vapore?"-"Sì"
"Eh..ma allora un li posso mi'a fa ora, è presto"- "Eh"
"Via allora te li faccio trifolati"-"... ... ..."
Perché a sentì loro pare che lo scopo più ambito sia quello di morì ir prima possibile...almeno a parole. Di fatto ci vogliono arrivà a un funerale, sì, ma mi'a ar suo! E' tanto per dì, per chiaccherà, per fassi sentì dì "Via, un fa brutti discorsi..."...ma io è un monte che un glielo di'o più e la tiritera continua. Boh.
"Che ore sono?"-"Cinque all'undici!"
Piagnu'olano che se li sentisse quarcheduno fòri di 'asa gli si strizzerebbe ir core...a me ora come ora li strizzòtti mi vengano artro che in posti che un fanno rima co' "amore".
Dice bisogna avé pazienza...sì, ma lo dicano sempre quelli che un ci so. Coincidenza?!
"Che ore sono?"-"L'undici e 1..."
Poi, anche se fosse che mòi, un penserai mi'a di morì ammodino??!! Eh no! Mentre caschi t'arreggi ar tavolino e tiri giù il centrino cor vasino da fiori che c'è sopra...si rovescia, casca tutta l'acqua in terra e ora c'è tutt'un immollazzio, sa cristo chi ci pulisce! E se ti pare ir caso di morì propio davanti all'uscio der bagno...quell'artro un ci passa, un ti pole mi'a sartà! Egoista che un sei artro, son vecchi un ce la fanno mi'a a spostà ir cadavere! Per un penza ar puzzo di morto che faresti...chissà che troiaio in terra. Sprovveduto ti riarzi...spaesato tiri su le spalle....e vai a morì un po' più in là, non prima d'esse entrato in un sacco nero della spazzatura, così un fai casino.
"Che ore sono?"-"L'undici e 11......."
"Vòi nulla?"-"No"
"Vòi un biscottino?"- "No"
"Un po' di latte?"-"Non voglio nulla..."
"Un po' di pane cor pomodoro...è bono,ti fa bene..te lo faccio..."-"NO!t'ho detto un voglio nulla..."
"POPO' D'IGNORANTONA,AAAAH MA UN TI CHIEDO PIU' NULLA VAI!...SE LO VòI LO PIGLI!"-"... .... ..."
..."Pane colla sarciccia...?"...
SEPPELLITEMI.MA ARMENO FATE ALLA SVERTA.
Va.
23 aprile 2008
Oioia...qui un se ne pòle davvero più.
Mi ci viene da ride, mi trattengo, perché un posso...so in un posto silenzioso, serio, per la gente a modo che un ride davanti ai problemi dell'artri...ma si prodiga. Si prodiga nell'aiutalli, nell'ascortalli, ner consolalli...ner dagli i consigli migliori che PIU' MEGLIO di quelli un ce ne sono.
E io?...e io rido. Rido dentro, mentre mi mordo il labbro per un ride anche fòri e un fa sobbalzà nessuno.
O magari mi sbaglio...e chi c'ho intorno, casualmente, un è gente "prodigiosa" ma che se ne strafrega e anzi...a chi c'ha i problemi gli tonfa anche una pedata negli stinchi al monito di: "Così c'hai di 'osa lamentatti bella mi fava!"...e io ci rido anche a pensa a questo!!!!!!farebbero proprio bene.
Mi buttano fòri.
Sarà perché so stata cattiva?!
...chissà...
Va.
Mi ci viene da ride, mi trattengo, perché un posso...so in un posto silenzioso, serio, per la gente a modo che un ride davanti ai problemi dell'artri...ma si prodiga. Si prodiga nell'aiutalli, nell'ascortalli, ner consolalli...ner dagli i consigli migliori che PIU' MEGLIO di quelli un ce ne sono.
E io?...e io rido. Rido dentro, mentre mi mordo il labbro per un ride anche fòri e un fa sobbalzà nessuno.
O magari mi sbaglio...e chi c'ho intorno, casualmente, un è gente "prodigiosa" ma che se ne strafrega e anzi...a chi c'ha i problemi gli tonfa anche una pedata negli stinchi al monito di: "Così c'hai di 'osa lamentatti bella mi fava!"...e io ci rido anche a pensa a questo!!!!!!farebbero proprio bene.
Mi buttano fòri.
Sarà perché so stata cattiva?!
...chissà...
Va.
28 gennaio 2008
La Via dell'ispirazione...
"Oh,un ci scrivete più sur blogghe?!", "Quando ci riscrivi quarcosa?", "Mettici questo...mettici quello..."...deh, avete ragione,eh!, un è che di'o di no...però...però...
Come i più famosi po'eti, anche noi...(io almeno)...ci s'ha bisogno dell'ispirazione, ma son tempi duri...
Allora mi ritrovo a pensacci nella bibliote'a di medicina, con questa gentaccia che studia coi tappi all'orecchi...quelli che mi dètte Giaccio per andà alla San Gobèn...roba che glieli leverèi con una patta piazzata dietro ir capo ar grido: "Oh 'ndo ti credi d'esse, in fabbri'a?!"...eh verai...ce li manderei io in fabbri'a...così qui dentro si potrebbe camminà co piedi a modino senza passà sulle punte come quando cammini per Livorno cercando di scanzà le merde sui marciapiedi...
E come ti guardano male se ti mòvi per più d'una vòrta all'ora...figliettini.
Inzomma...dicevo, l'ispirazione.
Ir problema è che manca quarcosa per falla venì per benino, un manca tanto ir carburante (ci sarebbero state cose da spiattellà qui sopra..) ma tanto la miccia! Quella scintilla che fa sembrà un nulla una roba da pisciassi addosso da ride. Fra noi, s'intende.
E l'ho scoperto cos'è...m'è bastato che la Via tornasse una sera in via Lavagna per capillo.
C'è stata tempo di cenà e fa du gare di pete...ma tutto m'è risurtato chiaro!
Perché quando è tornata nella piana ortre che ar puzzo di morto che aleggiava in camera c'ha lasciato ir male all'addominali...quella stanchezza che un era dovuta alli sforzi della gara, come quarcuno maligno potrebbe penzà, ma alle risate che si son fatte...
L'unico mar di pancia che ti fa rimané cor sorriso sulle labbra.
Sicché è un casino tornà prolifici come un tempo...quando quer che ti succede intorno e ti fa ride un riesce a venì fòri, a avé seguito...perché manca un pezzo, manca la scintilla.
Un mi voglio immaginà cosa ci cresce da que' bimbetti che staranno a contatto con cotanta saggezza...nuove generazioni...si spera!
Con nostalgia...
Va.
Come i più famosi po'eti, anche noi...(io almeno)...ci s'ha bisogno dell'ispirazione, ma son tempi duri...
Allora mi ritrovo a pensacci nella bibliote'a di medicina, con questa gentaccia che studia coi tappi all'orecchi...quelli che mi dètte Giaccio per andà alla San Gobèn...roba che glieli leverèi con una patta piazzata dietro ir capo ar grido: "Oh 'ndo ti credi d'esse, in fabbri'a?!"...eh verai...ce li manderei io in fabbri'a...così qui dentro si potrebbe camminà co piedi a modino senza passà sulle punte come quando cammini per Livorno cercando di scanzà le merde sui marciapiedi...
E come ti guardano male se ti mòvi per più d'una vòrta all'ora...figliettini.
Inzomma...dicevo, l'ispirazione.
Ir problema è che manca quarcosa per falla venì per benino, un manca tanto ir carburante (ci sarebbero state cose da spiattellà qui sopra..) ma tanto la miccia! Quella scintilla che fa sembrà un nulla una roba da pisciassi addosso da ride. Fra noi, s'intende.
E l'ho scoperto cos'è...m'è bastato che la Via tornasse una sera in via Lavagna per capillo.
C'è stata tempo di cenà e fa du gare di pete...ma tutto m'è risurtato chiaro!
Perché quando è tornata nella piana ortre che ar puzzo di morto che aleggiava in camera c'ha lasciato ir male all'addominali...quella stanchezza che un era dovuta alli sforzi della gara, come quarcuno maligno potrebbe penzà, ma alle risate che si son fatte...
L'unico mar di pancia che ti fa rimané cor sorriso sulle labbra.
Sicché è un casino tornà prolifici come un tempo...quando quer che ti succede intorno e ti fa ride un riesce a venì fòri, a avé seguito...perché manca un pezzo, manca la scintilla.
Un mi voglio immaginà cosa ci cresce da que' bimbetti che staranno a contatto con cotanta saggezza...nuove generazioni...si spera!
Con nostalgia...
Va.
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