"Se nei Blogghe tutti fanno un copioso uso della parola IO annoiandoci con turpiloqui sulla condizione esistenziale...beh a noi ci garba facci i cazzi di vell'artri e magari facci anche du risate!"

Premesse...

Siccome in questo brogghe noi ci si vole scrive li stracazzi dell'artri e, forse, a quest'artra gente qui gli potrebbe anche dà noia...allora...s'è deciso, insieme al garante per la praivaci, di non mettici i nomi a modino, quelli di battesimo, e nemmeno i soprannomi che si capiscano più dei nomi, ma ci si inventano...così...un capisce un tubo nessuno e son contenti tutti...più o meno...



22 novembre 2009

Ir tempo e la lingua...

Vado subito ar sòdo tanto è inutile sta a perdisi in chiacchere...poi tra l'artro un ciò nemmeno tempo di sta a chiaccherà! Ir tempo è denaro. Un ve l'hanno 'nsegnato le vostre mammine?!?
No, eh?! Male, per dio!
Invece è propio 'osì...e io, ora 'ome 'ora, so a corto der tempo filosofi'o e der tempo materiale...sì, so venuta quassù a lavorà e so più diaccia di prima, oh allora?! Mettici 'ntoppino.
Inzomma...avrete 'ntuito 'he in questo blogghe ci garba parecchio la nostra lingua (quella filosofi'a...anche se un si disdegna nemmeno quella materiale..no,sa, è bene rammentallo) e siccome un si pole usà quanto si vorrebbe (credetemi...), un si pole tramandà come si vorrebbe...un si pole nemmeno più ascortà ammodino visto che ir tempo (sì, sempre lui!) cià impietosamente levato di 'ulo tutti (o quasi...) i nostri vecchi che erano "madrelingua"...ci siamo ritrovati a dassi sfogo pe' scritto, su internet.
"Bella gara!" dirà quarcuno...e avrebbe ragione...ma dé, questo è quanto.
Fatto sta che questa 'osa l'hanno iniziata a fa 'ntanti e noiartre (penzo di poté parlà anche per la mi 'omare) siamo ben contente di sparge la voce, per quanto si pole!
Vi segnalo quindi questo blogghe http://eccoircacini.blogspot.com/ .
Ora...è vero 'he è un sito di pisani e pisesi e che quarched'uno potrebbe anche pensà d'esse allergi'o o un ci va per principio, ma un fate tanto gli stinfi e un rompete tanto 'oglioni, vi farei sta 2 mesi in brianza poi verai come ciandreste volentieri!
E se poi ciavete altri siti o artri blogghe da segnalà faticelo sapé.
E se un ce l'avete fateli.
Mi domando e di'o...ma tutti quelli di firenze e dintorni, Siena e compani...oh 'ndove so rifiniti?! Se penzan sempre d'avecci ir culo parato dalla storiellina 'he la loro è la lingua per eccellenza e che loro parlan "toscano" che è "l'italiano" e bla bla bla...quarcuno si dovrebbe curà di rammentagli 'he Dante e compagnia son morti da un pèzzo, che i su nonni di si'uro un avrebbero 'apito una sega della divina 'ommedia e l'avrebbero mandato anche un bèr pezzo 'nculo e che...penzino un po' 'osa gli pare...ma io "in do l'è" un l'ho ma' detto sicché gli è sfuggito quarcheccosa!
Ha' visto...da che volevo scrive du' righi ho scritto un poema e ho perzo una fraccata di tempo...da 'na parte contenta...ché vòr dì che ancora un m'hanno 'ontagiato più di tanto...e che le radici son dure da estirpà...d'artra parte capace ciò rimesso 10 euri e mi facevan 'omodo per fa benzina sicché mi levo di 'ulo!
Bona!

Va.

25 settembre 2009

Si fa per ragionà...



E s'affoga, ma un era settembre?


E dopo ir diluvio universale
e dopo avè sfatto l'armadio
e dopo avè riposto anco l'urtimo 'nfradito,
ecco che 'r sole risorte
più vivo, più 'ndispettito.
Sembra di: "E un n'hai di gonnelle 'orte
è ito 'r tempo delle cianche ar vento!"
Ma qui dall'afa un se ne sorte
e a mettimi i ginse io un m'attento!
Si va a giro bardati a casaccio,
incuranti der clima e de su fragelli,
si pare una brancata di 'oglioni.
Ha proprio ragione ir Sesto Cajo Baccelli
...e un c'enno più le mezze stagioni!
Gentilmente donata dalla Chiara Testi
che l'aveva sciupata mettendola su Feisbucche
Si.

18 settembre 2009

M-B Maremma Budella altro che Monza Brianza!

Ora vi racconto una 'osa che mi garberebbe fosse de "cazzi dell'artri" ma che invece, purtroppo, son tutti stracazzi mia!!!

Mi ritrovo a lavorà sperza nella lontana brianza, zoccolo d'uro della longobardia...dove nella prima uscita e nel primo contatto con gli indigeni (la barrista) ci si ritrova immerse nella discussione più apprezzata da quelli der luogo: "...quelli là non li faccio entrare perché puzzano, perché fanno casino, perché sono brutti, perché guardano...ecc...".

Pensi: "va beh...lasciamo perde...c'ho un lavoro che mi dà tante soddisfazioni..."

E la mattina son moccoli!!! perché una bimbetta di merda c'ha da racconta a su mà che la terapista (io, se un si fosse 'apito) blasfema e tanto maledu'ata, durante la terapia si permette di dì tante vorte "diobono" (e lo scrivo attaccato perché per me così è!!!)...al ché mi trovo a dovemmi giustifi'a d'esse toscana, d'avé degli intercalari che nulla hanno a che vedé co' moccoli (perché per quelli sarei ben più fantasiosa!), che per noi è una cosa normale e che mai mi sarei immaginata che per l'orecchi de' milanesi fosse così tanto disturbo!!! Invece pare che le 'urino parecchio..

Oggi mi ritrovo a pensa mentre chiacchiero: " diobono no, madonna no, diobeato no, maremma un si sa, boia potrebbe esse frainteso..." e che devo finì (re) i verbi, levà ogni surplus...che "devano" deve diventà "devono" e via dicendo...

Il dramma inizia a delineassi quando non avendo artre parole da usà...l'unica a cui mi so potuta appellà è stata "CRIBBIO!".... è allora che ho pensato con furor ner cuore:

DI MANDA' TUTTI QUESTI ESSERI STRANI A CA'A CON GRANDE FOGA TORNA' A CASA MIA E NER SALUTALLI STAMPALLICI UN BER MOCCOLO DI QUELLI CHE LORO UN L'HANNO MAI SENTITI!!

MA LEVATEVI DI 'ULO VOI E CHI SéTE!!!!!



con tantissima nostalgia...



Va.

28 maggio 2009

Le simpati'e situazioni della Via.



Dopo cotanto 'ardo e il conseguo uso d'abbigliamento estivo, tra i quali uso di ciabatta ignorante producente callo inguardabile, pantaloni 'orti con stinco bianco e cannottiera da battaglia, il rientro serale portò sorprese metereologi'e inaspettate.
Ora, è risaputo che più e più eventi negativi si susseguano senza sosta una volta innescati, ma mai si sarebbe potuto immaginà una roba der genere.
All'uscita dal lavoro, ner campetto davanti, un fuggi fuggi generale di mamme e l'accensione anticipata de lampioni preannunciava un evento poo bono, ma la Via che ignara aveva voglia di fumassi una sigaretta si dilungò dimorto ner rientro godendosi il fresco venticello che si stava alzando. Accortasi di esse rimasta sola, si avvio sconsola alla macchina per tornà verso 'asa.
Non sapeva che il peggio doveva arrivà e che quella solitudine provata era un chiaro segno di ciò che di brutto sarebbe accaduto.
Accende la macchina, apre i finistrini per un mori di 'ardo e parte...qualche goccia inizia a cadè sur parebrezza polveroso, smove i tergicristalli e si va a formà una poltiglia talmente densa che un si vede una sega nulla, pigia l'acqua per pulì meglio il vetro ma l'acqua un c'è...il tragitto è breve si dice la Via, e prosegue...
Un vento mulinante tirà su per la strada d'ogni bene:foglie secche, cartacce di gelato, terra e buste vote.
Un lampo e a seguito un tono da fà spavento.
Inizia a piove a modino e per un attimo la Via gode per la pulizia der vetro.
Si avvicina a casa e inizia a grandinà sassini di ghiaccio...stin stun stap pot tititin...fa per parcheggià la macchina e piove sempre più sodo, la Via un si spaventa spenge la macchina e si mette bellina a aspettà che smetta un popoino per un mezzassi troppo senza ombrello...piove, continua a piove in un crescendo preoccupante, la strada si sta allagando, foglioline e aghi di pino scorran veloci insieme all'acqua verso i tombini.
Prati'amente un è che piove, stanno tirando secchiate d'acqua mescolate ar ghiaino.
Son passati dieci minuti da quando è arrivata sotto 'asa, una parvenza di diminuzione della pioggia la invoglia a sortì dalla macchina che ribolle der sole der giorno.
Uno due e tre apre la portiera
rinizia a piove più sodo,
ormai è fatta deve andà!
chiude la portiera,
un lampo
subito dopo un tono che è una bomba.
Corre la Via, corre per arrivà ar cancello, piglia la pozzanghera in pieno co' sandali e c'è dentro fino a mezzo porpaccio, fa per apri e stoc stoc statatatata rinizia a grandià roba grossa come de ciottoli di fiume.
Ohiohiiiiiiiiii, fa la Via, tra l'incazzato e l'impaurito....apre il cancello , corre la Via, corre sodo e finalmente arriva alla porta.
Entra.

Si.

19 marzo 2009

Un c'è più religione...

Scusate...ma un posso resiste, un ce la posso fa.
C'è la crisi...e si vede.
Disoccupati dappertutto, un ti ci rigirì più. E io 'he pensavo: "Dé...quelli po'eri son più po'eri, ma quelli ricchi... capace cianno più sòrdi di prima!"...poi invece ho iniziato a vedé quarche industriale andà a giro colla porche ma quella scaciona, quarche avvo'ato andà a comprà ir vino all'esselunga, mica da Pinchiorri!...diversi professori universitari morì...probabirmente di fame...visto ir periodo... Inzomma mi so incominciata a ricrede...vai a vedé che la gente un cià più i sordi per comprà più nulla dall'industriale, prima di pagà l'avvo'ato preferisce fassi ingabbià e visto tutti i tagli 'he hanno fatto all'università un abbia a esse capitato quarcosa anche alli stipendi de' professori...
Nonostante questo però ero certa d'una 'osa: "Ir papa no!lui non poteva esse corpito dalla crisi!". Ero si'ura...perché è inconcepibile 'he la 'hiesa sia in crisi quando c'è puzzo di miseria!!! E' da se'oli che ci mangia sulla miseria della gente, che usa l'arma atomica della religione per riempì li stoma'i di chi un cià nulla da mettici, un avrà mi'a smesso ora?!
Macché...ir discorso è che un c'è più religione!!! E allora preti, vescovi, cazzi e mazzi...si sono trovati tutti senza sapé che fa...senza sapé dove sbatte ir capo...tra i tanti ce n'è quarched'uno che ha visto bene di non cerca dove sbattilo ir capo, ma in compenzo trovava sempre quarche bu'o dove sbatte quarcos'artro...
In tutto questo marasma ecco 'he spunta quer gran FiglioDiDio der papa, Benny 16 xl'amici, che pronto a tutto pur di un rimané senza lavoro, a mani vòte, ha pensato bene di lascià quer che gli spetta, la religione per l'appunto, visto che un tira granché, per buttassi sulla scIenza!
E bene sì!...dopo 2000 anni svolta epo'ale della 'hiesa:
Ir papa s'è fatto DOTTORE come cristo s'era fatto omo!
Incredibile. Geniale. Oserei dì...RIVOLUZIONARIO! Solo uno scIenzIato come lui poteva partorì l'idea e diffondila con non scialanse...che per cercà di contrastà l'AIDS in afri'a DEVANO TROMBA' TUTTI SENZA PRESERVATIVO!
Oh, se un è controtendenza questo...dopo 30 anni 'he si cerca di dà un'edu'azione sessuale per contrastà queste malattie...TA'! Arriva Benny e chiù!!! Innovatore.
Forse la su soluzione per l'afri'a è l'astinenza per tutti...ortre a un avecci nulla e campà se gli va bene 30 anni...in que' trentanni lì un li vorrai mi'a fa anche tromba! E pe' i bimbetti sieropositivi...basta avvertì i MiSsionari...che un ci ruzzino troppo...

Va.

9 marzo 2009

IR PISANO



Esse pisani è una filosofia di vita, esse pisani è un obbligo se sei costretto a vivici.Pisano è la politi’a dell’accettazione e der di male di chi sta sopra di te.Se sei pisano ti lamenti sempre e poi però quando arrivi a casa la sera, ti levi le scarpe e ti levi i pensieri…se sei pisano te ne deve fregà più di te e delle tu ossa che di tutto vello che ti passa di traverso, però devi esse informato su tutto vello ‘he succede pechè ci devi avè sempre varcosa da di, da di male.All’estero l’italiano si ri’onosce perché l’uni’a ‘osa a cui pensa è fassi vedè, mostrassi, fassi ammirà da tutti…ar pisano invece un ni garba fassi vedè, ir pisano è nascosto, però se lo trovate state si’uri che c’avrà da di male der sinda’o, delr vicino di ‘asa, de professori de su figlioli, delle poste…Se nella strada sotto ‘asa c’è troppo traffi’o si lamenterà che ir comune un fa una sega, che ci potrebbero mette i dossi artificiali e poi una mattina i dossi ce l’hanno messi e allora giu moccoli perché ni si rompe la macchina e perché ni tocca andà piano.Se sei uno bravo, ar pisano un gli vai bene perché ti additerà come uno che vole esse tutto lui, ti giudi'era un tacchino rigonfio.Ir pisano ha sempre bisogno di sfogassi, ir pisano è infimo e soffre da se’oli der complesso di inferiorità verso chi è meglio di lui…vedi fiorentini e livornesi.Deh bisogna ‘he trovi varcuno per sfogammi…

Si.

No no ma deh, senza ragionamento????

9 gennaio 2009

Chi l(h)a dura la vince...

Ci son quelle 'ose 'he ti rimangano a gola.
Provi a buttalle giù e un ti riesce, ci bevi un po' d'acqua, nulla...spesso provi con tanto vino, e ti sembra anche che funzioni...a vòrte con una molli'a di pane, nemmeno fosse una lisca, che va a finì ti fa pillone più che mai!
Alla fine passa tarmente tanto tempo che un te ne ricordi nemmeno più, te ne dimentichi, un ci fai più caso finché qurched'uno un ti tira un gozzino per ruzzà e ci rimane di merda a avecci trovato duro! "Tàh!" senti un corpo sordo...e ti rinvieni di quella zolla a mezzagola che nulla ha di fisiologico!
Allora sì, eccome se te ne rinvieni! E t'accorgi che pesa più di prima, che un ha provato né a scende né a risalì...
E' in questi casi qui che sei 'ontenta d'avé ir capo "più duro der muro" come ti dicevano da bimbetta...
Aspetti, ti fai i cazzi tua...zitta,zitta...tiri a campà e ogni tanto butti un occhio, giusto per vedé come procede la situazione, perché tanto sai che la pazienza paga..."è la virtù de' forti"...e che prima o poi, quer popò di nòcciolo, o per l'in su o per l'in giù si smove.

"Ah bene!!! Ora sì che si ragiona! N'è varso aspetta..."

Eh,sì...n'è varsa...e se no, sarà uguale, ma armeno a gola un c'hai più nulla! N'è vero?!?
Come sempre...

Va.