"Se nei Blogghe tutti fanno un copioso uso della parola IO annoiandoci con turpiloqui sulla condizione esistenziale...beh a noi ci garba facci i cazzi di vell'artri e magari facci anche du risate!"

Premesse...

Siccome in questo brogghe noi ci si vole scrive li stracazzi dell'artri e, forse, a quest'artra gente qui gli potrebbe anche dà noia...allora...s'è deciso, insieme al garante per la praivaci, di non mettici i nomi a modino, quelli di battesimo, e nemmeno i soprannomi che si capiscano più dei nomi, ma ci si inventano...così...un capisce un tubo nessuno e son contenti tutti...più o meno...



11 ottobre 2010

La fiera dell'uccelli


La domanda è: perché svegliassi prima delle cinque der mattino per andà a vedè una gara di ‘anto d’uccelli da richiamo alla fiera dell’uccelli d’un paesino di provincia? E’ vero che una fiera dell’uccelli potrebbe incuriosì parecchi e devo ammette che, in effetti, quella mattina m’è mancato ir coraggio di chiede alla Si quali fossero le sue aspettative. Ma un ci volevo rimané male di mattina presto. A me invece mi faceva venì in mente certi lo’ali che avevo bandito dai mi’ fine settimana di ventenne.. “La fiera dell’uccelli” era per me, e lo rimane ancora adesso, un locale ‘ndove la presenza femminile si avvicinava allo zero e stormi di ragazzotti scapellavano come in una gigantesca voliera. “Com’è quel locale?”…”Bellino, ma par d’esse alla fiera dell’uccelli!!”.
A artri la fiera dell’uccelli potrebbe ri’ordà quarche ragazza orgogliosa de’ propri amanti, a me ri’ordava delle discoteche!

Dopo aver fatto un pezzetto a piedi ar freddo e, appurato che dall’espressioni della Si non trapelasse nessun segnale che la catalogasse ‘ome fiera dell’uccelli, siamo arrivati davanti ar parco della gara.

Deserto. Le persone si ‘ontavano con i diti d’una mano, un bimbo piangeva, rideva e poi faceva ‘r verso der fagiano.

Ci doveva esse un perché a questa diserzione di massa e siccome ir problema un è esse paranoici ma esserlo abbastanza, la prima giustifi'azione ‘he mi venne a mente riportava a tutto l’allarmismo ‘he si scatenò per l’influenza aviaria, quando ir mondo intero entrava ner pani’o per un gabbiano morto in Danimarca o per du’ uccellini ‘on la febbre nelle paludi della maremma. No, un poteva esse questo ir motivo di tale deserto... l’òmini, si sa, hanno la memoria ‘orta, come la pipì d’un pappagallino. E poi non mancavano solo le persone, mancavano anche l’uccelli!!
Un òmino ‘on la mimeti’a ci ‘onfermò che in effetti era sempre un po’ prestino.


Sempre la Si, che ne sa una più der ghiavolo, propose d’andà a aspettà l’alba su una ‘ollina lì vicino.
Prima è venuta una scintilla, poi il sole è venuto su che pareva pagato: in un attimo era già mattina piena. Per un momento, un momento dilatato, mi son sentito anch'io un uccello e ho fatto un paio di giri sulle vostre teste, cip, cip, fate caà, cip. Da lassù ho visto tutta la provincia. Boia com’è bella la provincia, con la su’ gente di provincia, le su storie di provincia, le su' feste di provincia... cose che a stacci dentro ti spaccano i ‘oglioni ma da lassù è tutto un artro discorso.

E ecco la risposta alla domanda dell’inizio: ir piccolo mondo anti’o della provincia aveva emesso ir su richiamo e noi, come i più tordi dei tordi, s’è abboccato in pieno. Però un è stato per niente male. Peccato ho continuato a vedè ir sole per quarche giorno, me lo dicevano d'un fissallo.

Ma.

7 commenti:

  1. la cosa bona di svegliassi alle cinque dopo ave dormito un'ora...anda a pati ir freddo e un sentì nemmeno un uccello cantà...è stato ritornà a letto alle sette!!!a volte bisognà mettisi le scarpe strette per capi come si sta comodi con quelle giuste...

    menomale 'he c'ero...sennò un avrei mi'a capito una sega!

    Si.

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  2. Beh oh.. c'è pure della poesia in questo testo.. spettacolo.. Via, se vi può consolare noi qua abbiamo la sagra della castagna.. o del marrone, o dei maroni, come la chiamano altri..
    Certo svegliarsi alle 5 per andare a vedere gli uccelli è tutta un'altra storia...

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  3. ehila un ci manca nulla a noi! ci s'ha anche l'uccelli poetici!

    ciao andreaaaaa

    Si.

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  4. oh,Ma! oh che bella pagina di diario alias vita vissuta da passero innamorato!!! O.o' andavo avanti a legge e speravo tu ci raccontassi anche 'osa c'avete fatto sur cucuzzolo di 'uella 'ollina mentre saliva 'r sole!...ma dé...sarebbe stato po'o poeti'o! ;-)

    Va.

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  5. Va, stavo in penziero... credevo mi fossi diventata milanese a tutti l'effetti! Voi sapé come gliè finita la mattina? Vòi della poesia vera? Eccola..si intitola...

    ALBA IN COLLINA
    Saliva il sole rapido
    ad angolo retto
    e della notte passata solo gemiti
    restavano
    confusi ai pigolii d'uccelli
    ultimo e improbabile tremore
    nello scoprir ch'è tardi.

    E nella brevità della mattina
    morta subito in preludi d'impegni
    non potevamo fare una sega.

    Che invece poi mi feci nel meriggio
    prendendo in mano il tempo
    a me più congeniale.

    Ma.(1977-20??)

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  6. hihihihihih.....ma l'agli sott'olio?

    Si.

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  7. maremma 'ane come mi fa paura a me "la brevità della mattina morta subito", bimbi. un la fate morì subito. poeti'o. anche nelle seghe.

    Va.

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