L'omo e la donna, l'omo e le stelle, l'omo er mondo... Filosofi (Via compresa...sicché dev'esse 'mportante...), antropologi e sociologi ci discutano sopra da tempi de tempi ma un hanno ancora trovato "LA" soluzione. E a pensacci...era così vicina! Tutte queste di'otomie si risorvano in una...l'omo er buffé!
Chiunque in vita sua l'ha vissuto armeno una vorta e mi pole dà ragione!!!
Una stesa di roba da mangià, già tagliata, già lavata, sfiziosa all'inverosimile, colorata e da piglià quanta te ne pare.
Come le donne, come le stelle, come le 'ose der mondo...
E da quell'artra parte una massa d'omini (intesi qui come esseri umani, perché le donne anche in questo un rimangano certo indietro!) che si fiondano come animali sulla preda, in un convurso raptus di pseudo-fame da sopravvivenza!!! Pigliano i piatti, 3-4 per uno, ci mettano dentro tutto quello 'he vedano, dorce, salato, verdura, tovagliolini...colla logi'a der "tanto nello stoma'o c'è buio". Poi, si mettano a sedé, e attaccano a mangià...voraci...per passà ar secondo giro. Perché gli fa 'na sega se son pieni come ovi, se c'hanno 'n bocca a destra er tramezzino e a sinistra ir dorce colla panna...ner mezzo c'è sempre posto e un si sa mai che: "quell'artri broti un finiscano tutto"!!!
E così continuano fino a che sui tavolini un ci rimangano tanti piatti pieni di roba che: "un mi c'andava...", "...mi fa ca'a!", "...o che troiaio è codesto coso arancione,cosa l'hai preso a fa?..ah!io ce n'ho 2!"...e così via... roba che se la metti insieme ci sfami l'Uganda.
Ma cosa gli vòi dì?!...l'omo è ingordo di natura, se mettessero ir "buffé" ar quartiere a luci rosse a Amsterdam...nonostante la vasta scerta di fi'e...ci sarebbe la fila anche da' tegami senza manici, a costo di tornà colla boccaccia ma avé assaggiato tutto!!!
Va.