"Se nei Blogghe tutti fanno un copioso uso della parola IO annoiandoci con turpiloqui sulla condizione esistenziale...beh a noi ci garba facci i cazzi di vell'artri e magari facci anche du risate!"

Premesse...

Siccome in questo brogghe noi ci si vole scrive li stracazzi dell'artri e, forse, a quest'artra gente qui gli potrebbe anche dà noia...allora...s'è deciso, insieme al garante per la praivaci, di non mettici i nomi a modino, quelli di battesimo, e nemmeno i soprannomi che si capiscano più dei nomi, ma ci si inventano...così...un capisce un tubo nessuno e son contenti tutti...più o meno...



21 gennaio 2010

Te lo leggo nell'occhi

Ci dev’esse una regola matematica che stabilisce che il numero d’abitanti d’un paese e la ‘apacità di questi di non fassi i cazzi sua, son du’ valori inversamente proporzionali tra loro. Se poi uno ingrandisce ‘r tutto come su google map fino a vedè i quartieri e le vie, scopre microcosmi di genti che, pur di di’ quarcosa su quarcun artro, s’attaccano propio a tutto.

Un son qui per vendi’ammi, tranquilli, a queste persone che s’attaccavano a tutto ora di’o attaccatevi alla fava… e siamo pari ‘osì.

C'ho l’ occhiaie da quando son nato.

Interessa? Infatti... non ve ne frega una sega nulla. O vallo a dì a quella masnada di personaggi che stava nella mi’ via.. A loro interessava eccome!

Binbo, ma te dormi la notte? Bada ‘he pesche”.

Ero piccino e capivo poo ma qualche domanda principiavo a fammela, principiavo a scoprì che tutto vello ‘he mi succedeva ‘ntorno era regolato dalle leggi della natura. Così contavo l’ore di sonno e le relazionavo all’intensità dell’occhiaie cercando di trovacci una costante K.

“Binbo fa male fassi le seghine, bada ‘he pesche”.

Le seghine? L’ho imparato quella vorta lì cos’erano le seghine, un sò se mi spiego… anche se un par d’anni dopo ci davo parecchio dentro.

“Binbo vacci piano con li spinelli, bada ‘he pesche”

Un par d’anni dopo mi credevo d’esse Bob Marley e Peter Tosh messi insieme da tanto 'he mi sfondavo di 'annoni.

Nemmeno Nostradamus era riuscito a azzeccacci come i mi vicini di 'asa, menomale un m’hanno mai chiesto se avessi preso du’ puntate ner muso. Resta ‘r fatto che per dell’anni, tutte le vorte ‘he passavo dalla mi’ via, camminavo veloce e guardavo sempre per la terra dalla paura.

La paura di sapè ‘r futuro.

Ma io quell’occhiaie ce l’avevo ar naturale.

Come ‘r tonno della coop.


Ma. (che è la firma e non un commento dubbioso)

4 commenti:

  1. ;-)
    ci siamo 'apiti ci siamo.
    che bella scérta.

    Va.

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  2. il nostro nuovo blogger ci piaceeeeeeeeeeeeeeeeeee...deh un mi parlà delle pesche all'occhi a me la mattina appena sveglia dopo dieci ore di sonno mi hanno detto " deh hai fatto baldoria eh!" la sera prima ero andata a letto alle dieci...e poi un ho nemmeno fatto baldoria!

    SI.

    P.s: Si Va? Ma... hihihihihi

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  3. Belle figliuole! tre ore per capì come funziona un blog.. scrivi, scancella, cambia 'r colore de'aratteri, pubbli'a. Vai a vedè come risurta e t'accorgi d'un avè messo la firma, allora riparti, copia, incolla, modifi'a, ner frattempo ti viene a mente quarcos'arto e aggiungi du' parole, ne scancelli dell'arte, rileggi un poino per vedè se ci siamo, t'accorgi davè sarvato un si sa come tre bozze tutte uguali, le scancelli, un sai se pigià PUBBLICA oppure no perchè dopo avè riletto quello che hai scritto prima ora ti fa caa sodo. Poi t'accorgi 'he son passate tre ore e c'avevi d'andà via, pensi 'he se fa caa un son cazzi tua ma di 'hi legge visto anche l'argomento e alla fine pigi PUBBLICA. Sorti di 'asa soddisfatto.
    OH BINBE! MI SON DIVERTITO UN CASINO!! Boia, è più lungo 'r commento der post.

    Ma.

    P.s: Ma Si Va o no?

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  4. Ma Si, Va!...andiamo è l'ora!

    Va.

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