"Se nei Blogghe tutti fanno un copioso uso della parola IO annoiandoci con turpiloqui sulla condizione esistenziale...beh a noi ci garba facci i cazzi di vell'artri e magari facci anche du risate!"

Premesse...

Siccome in questo brogghe noi ci si vole scrive li stracazzi dell'artri e, forse, a quest'artra gente qui gli potrebbe anche dà noia...allora...s'è deciso, insieme al garante per la praivaci, di non mettici i nomi a modino, quelli di battesimo, e nemmeno i soprannomi che si capiscano più dei nomi, ma ci si inventano...così...un capisce un tubo nessuno e son contenti tutti...più o meno...



4 febbraio 2010

Arriva Imo

Ir pubbli'o... Avecci de' fanse è ir sogno segreto di tutti, avete voglia pallacce a dì di no, voi 'he cantate gnudi davanti lo specchio, che v'arzate la mattina e salutate la via vòta dalla finestra mandando i bacini 'on le mane, che passate in macchina e co' una mano guidate e con quell'artra tenete un microfano fatto d'aria mentre 'antate dietro la radio... deh, vi vedo passà! Via giù, un vi vergognate, a vorte l'ho fatto anch'io... a vorte però. E anche Imo lo fa.

A Imo era già successo una vorta da bimbetto di sentì l’esigenza d’avè davanti quarcuno, mentre stava seduto sur cesso. Fu quella vorta della peta che un voleva finì, e allora, appena si rese ‘onto dell’eccezionalità della durata, principiò a guardassi intorno alla ricerca d’un pubbli’o cor quale condivide ir fenomeno. La peta ‘ntanto ‘ontinuava senza interruzioni come solo un trombettista ‘he prati’a la respirazione circolare sa fare. Un restava che sortì e andà alla ricerca d’un fan che fosse uno. Passando davanti lo specchio der bagno ci stampò pure un veloce inchino ‘ompiaciuto. Su’ mà stava in cucina, circa dieci metri da percorre per portà ir su’ pezzo ar successo, ma a po’hi passi dall’urtima porta ir su’ assolo di ‘ulo cominciò a singhiozzà fino a diventà una ‘omune peta senza lode e senza infamia, morendo.

Un’artra vorta invece, dopo avè respirato profondamente dopo lo sforzo, sollevò leggermente la ‘oscia destra per fà firtrà un po’ di luce all’interno della tazza der cesso (vizio che Imo si porta dietro ancora adesso): involontariamente, con du’ stronzoli incrociati, aveva riprodotto federmente la nostra italia. Stava tutta lì, una perfetta italia di merda ‘on tanto di Gargano, roba da certosini.

Un pubbli’o! A vorte ‘apita di vedè delle ‘ose o di vive de’ momenti ‘osì ‘ntensi dove vorresti tutte le persone a cui tieni intorno a te, per condividine tutti l’aspetti fino in fondo. L’italia di merda faceva parte di ‘uella categoria di ‘ose.

Mancava sortanto la parte insulare e allora, ‘on tanto sacrificio e contrazioni ‘alibrate, riuscì a partorì uno stronzo triangolare e a fallo cadè propio sulla zona dove mancava la Sicilia, con una precisione da fa’ ‘nvidia a un topografo.

Aveva esaurito ir materiale e le forze per creà la sardegna ma un gliene vorranno velli ‘he di’ano che “sardigna no est itaglia”.

Quer giorno era da solo in casa ‘osì decise d’un tirà l’acqua fino a quando quarcuno un avesse potuto gioire ‘on lui di tale opera artisti’a. Ad arta voce, ‘ntanto, descriveva a un pubbli’o inesistente cale e gorfi, promontori e penisole. Un aveva però fatto i ‘onti ‘on la forza di gravità e l’inclinazione delle pareti der cesso, così che pian pianino tutta l’italia intera ‘ncominciò a scivolà verso ir basso, per finì ‘nghiottita da quella pozza d’acqua che tra le lacrime chiamava “mediterraneo”.

Era giunto ‘r momento di pulissi, visto ‘he fino a quer punto il povero Imo aveva lasciato perde per non coprì l’opera ‘on la carta ‘ome fanno Christo e Jeanne-Claude. Così alla fine distese sur pelo der mare un lenzòlo bianco e marrone in segno di lutto e tirò lo sciacquone ‘ondannando l’italia ad atlantidea fine.

Restò per quarche minuto a osservà l’acqua limpida nella speranza ‘he quarcosa o quarcuno si fosse sarvato.


Ma.

4 commenti:

  1. Seguendo i 'onsigli della Si. che ne sa una più der ghiavolo!

    Ma.

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  2. eh ma nei commenti la foto der microfono spugna da usa sotto la doccia un ce la posso mette...peccato 'he costa dieci euri sennò te lo compravo!!!!

    certo mi domando ancora chi sarà questo Imo...;-)

    Si.

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  3. un mito questo Imo!
    Secondo me dovrebbe crederci.. se ai tempi divenne famoso Joseph Pujol.. potrebbe ripercorrerne le gesta eroiche con altrettanto successo! =)
    Ciao!

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  4. Quando ho letto Pujol pensavo mi volessi fa ir gioino: eh? puppa!Poi sono andato a vedè chi fosse e deh, lo 'onoscevo di fama. Imo le sa solo prolungà ner tempo ma non sa moderà il suono come ir Maestro. Se c'è da accordà uno strumento però ti sa fa un LA.

    Ma.

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